Uno sguardo diverso
UNO SGUARDO DIVERSO
Cari lettori,
in questo numero di gennaio non vogliamo apparire storiografi, politologi o faziosi opinionisti.
Non vogliamo porre “le vecchie domande” e ricevere “le stesse risposte”; il nostro intento è quello di “DIALOGARE” con un “ALFABETO COMUNE” non per giungere a compromessi bensì, per far emergere “le Verità” gettando in questo modo, le basi per alimentare un clima di tolleranza.
Ed ecco che la nostra intervista diventa non solo occasione per tenere viva la memoria di un evento storico, ma riflessione per vivere e testimoniare ogni giorno che ognuno di noi, deve far sì che, l’odio nonché il rancore, l’indifferenza e la sopraffazione non si diffondano sempre più. È necessario sentirsi operatori di Pace affinché il Male non abbia l’ultima parola.
Lo staff di redazione.